Assunzioni in vista per i docenti di sostegno
La Legge di Bilancio 2021, approvata con legge n. 178 del 30 dicembre 2020, ha previsto nuove chances di assunzione per gli insegnanti di sostegno (a questo link, il testo della legge: https://www.gazzettaufficiale.it/atto/stampa/serie_generale/originario).
Nella finanziaria sono previste disposizioni volte all’aumento del fondo destinato all’incremento dell’organico dell’autonomia e aumento dei posti di sostegno (Articolo 1, comma 960); alla formazione obbligatoria dei docenti – non in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno- delle classi con alunni con disabilità (cosiddetta contitolarità, articolo 1, comma 961).
La Legge di Bilancio, sempre in materia di sostegno ed inclusione degli alunni con disabilità e disturbi dell’apprendimento prevede stanziamenti per le risorse per attrezzature e sussidi didattici (articolo 1, comma 962) e disposizioni che puntualizzano l’obbligo di dotare la didattica di adeguati strumenti di compensazione per gli alunni DSA, con disturbi specifici dell’apprendimento (dislessia; discalculia; distortografia; disgrafia).
Per la parte che interessa le nuove assunzioni, la Legge di Bilancio 2021 approvata alla Camera prevede un piano pluriennale di immissione in ruolo di 25 mila docenti di sostegno, con una procedura concorsuale specifica per il reclutamento.
Secondo l’art. 1 comma 980, il Ministero dell’Istruzione è autorizzato a bandire la procedura concorsuale che dovrà avere cadenza biennale e la relativa graduatoria sarà aggiornata con i titoli che i candidati ivi inseriti conseguiranno nel frattempo. La prova (o le prove) sarà selettiva.
La norma prevede che: “Il Ministero dell’istruzione è autorizzato a bandire, – si legge sul testo dell’emendamento approvato -, in deroga alle ordinarie procedure autorizzatorie di cui all’articolo 39, commi 3 e 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, che rimangono ferme per le successive immissioni in ruolo, procedure selettive, su base regionale, finalizzate all’accesso in ruolo su posto di sostegno dei soggetti in possesso del relativo titolo di specializzazione conseguito ai sensi della normativa vigente. La validità dei titoli conseguiti all’estero è subordinata alla piena validità del titolo nei paesi ove è stato conseguito e al riconoscimento in Italia ai sensi della normativa vigente”.
Il Ministero disciplinerà il contenuto del bando, i termini e le modalità di presentazione delle domande, la configurazione della prova ovvero delle prove concorsuali e la relativa griglia di valutazione, i titoli valutabili, la composizione delle commissioni giudicatrici e modalità e titoli per l’aggiornamento delle graduatorie. Il decreto fissa altresì il contributo di segreteria, in maniera tale da contribuire alla spesa di organizzazione ed espletamento della procedura.
Sembra che i docenti di sostegno precari che non abbiano potuto partecipare ai concorsi precedenti, debbano solo attendere il nuovo decreto.